“Fatti non parole: ore 16.02 del 12.03 a tempo record abbiamo donato e consegnato al Policlinico di Milano i macchinari medicali per 3 posti salvavita di terapia intensiva, ore 15.50 del 13.03 doniamo e montiamo con i rianimatori dell'Ospedale San Gerardo di Monza 4 ventilatori polmonari per la terapia intensiva. Da giorni 7 persone (che poi diventeranno 20, 30 e più malati di Corona Virus) hanno una possibilità di vita grazie al nostro lavoro: siamo il Team di Hope Onlus, organizzazione non profit milanese specializzata in progetti umanitari sulla salute e sull'educazione".

Sul giornale "Il Giorno" di oggi 17 marzo 2020 ecco l'articolo che racconta nel dettaglio cosa stiamo facendo in prima linea dall'inizio dell'Emergenza Corona Virus in aiuto alle Terapie Intensive degli ospedali: 7 posti letto di rianimazione già donati e consegnati, altri 24 in arrivo dall'estero destinati a Brescia, Bergamo, Varese e altri ospedali. E' una lotta contro il tempo. Scrivono i giornalisti: "Hope Onlus è un reparto speciale nella guerra al Covid-19. Dall'inizio dell'emergenza Corona Virus Hope ha donato 31 posti di terapia intensiva". Ma noi non ci fermiamo. Il nostro motto è “fatti, non parole” Stiamo facendo l’impossibile per aiutare, e la cordata del bene non molla. Come in montagna: non si lascia indietro nessuno. Continuate a sostenerci con i vostri sforzi, donate qui: ogni euro si trasforma in una speranza con Hope.

Un grazie speciale dai bambini del centro Italia devastato dal terribile terremoto del 2016, aiutati da Hope Onlus grazie al prezioso contributo della Fondazione Mon Soleil, da sempre in prima linea nel perseguimento di finalità di solidarietà sociale ed umanitaria: la Fondazione incoraggia, aiuta e sostiene progetti nei settori della sanità, della scolarizzazione, educativo, dell'apprendistato lavorativo e della ricerca, contribuendo altresì alla realizzazione di opere, manufatti e servizi tesi al raggiungimento dello scopo.

Hope ha risposto alle richieste di aiuto che sono giunte alla nostra organizzazione, specializzata in interventi da “Task Force di emergenza causati da catastrofe naturale e bellica” in aiuto a bambini, giovani e famiglie in difficoltà. In supporto del Vescovo di Chioggia, della Caritas, del Sindaco di Venezia Hope è intervenuta con un’azione specifica di breve-medio periodo presso l’isola di Pellestrina.

Hope in missione in Siria e Libano, in aiuto dei bambini traumatizzati da otto anni di sanguinosa guerra e vittime di una violenza senza fine: solo nel 2019 sono morti oltre 170 bambini, e sono migliaia i profughi.

Hope ha risposto all'emergenza Terremoto in Centro Italia contribuendo alla ricostruzione delle scuole attraverso la fornitura di strutture antisismiche, equipaggiate di arredi pedagogici e di poli informatici. «Terremoto in Centro Italia: si riparte dalle scuole» è un progetto di emergenza umanitaria con caratteristiche innovative nel suo processo di realizzazione: la ricostruzione delle strutture scolastiche è accompagnata da un supporto continuativo educativo e terapeutico.

La ricostruzione post sisma è un percorso lungo, complesso e di difficile gestione a livello individuale, imprenditoriale e comunitario. Hope è presente nel territorio del Centro Italia dal 2016 su base mensile, sviluppa stabili relazioni con i comuni, le istituzioni locali, le scuole, operando in modo focalizzato per il potenziamento della capacità individuale e comunitaria di resilienza. Hope ha attuato una scelta di solidarietà e responsabilità etica, costruendo un programma pluriennale specifico risultato della sua consolidata esperienza nella ricostruzione post bellica maturata in Medio Oriente. Il cambiamento è possibile se si opera in maniera integrata, con una presenza costante di vicinanza, trovando alleanze con investitori illuminati che scelgano di sostenere soluzioni concrete per rilanciare la società civile.

Il programma umanitario nasce in risposta alla richiesta di sviluppare un percorso post-trauma e una serie di interventi mirati attraverso attività educative e multidisciplinari. E’ rivolto ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie colpiti dal terremoto e dal continuo sciame sismico tuttora in corso. Il progetto sta portando una concreta speranza ai minori e alle loro famiglie per un affiancamento a una progressiva normalizzazione della vita quotidiana, in attesa della ricostruzione.

Il programma persegue due obiettivi specifici: 1) ricostruire sulle macerie: elaborare la sofferenza individuale provocata dal terremoto attraverso un percorso positivo e progressivo di riscoperta delle proprie capacità e di riconciliazione con il territorio, tramite il metodo innovativo di Hope derivato dalla sua esperienza pluriennale in Medio Oriente in contesti di conflitto e distruzione. 2) aiutare nella quotidianità: fornire gli strumenti concreti e finanziari (borse di studio, poli informatici, equipaggiamenti scolastici, viaggi di formazione specifica, campus estivi) per rafforzare le capacità di resilienza individuali e comunitarie e garantire una vicinanza di Hope costante e continuativa nel tempo.

Con lo Sport una Speranza di rinascita è possibile: grazie agli HopeLabs focalizzati sullo Sport, Hope aiuta a combattere efficacemente il disagio individuale, la mancanza di autostima e promuovono la resilienza e l’immediata reattività su base continuativa e costante, trasferendo ai beneficiari valori di training, experience e competence.