Scopri la Rassegna Stampa di Hope.

Dicono di noi.

  • Milano City Marathon 2013

    Sport For Hope del 1 aprile 2013

    Puoi correre la maratona individuale di 42,195 km o la staffetta dividendo il percorso totale in quattro frazioni e condividere l'emozione della gara insieme a tre amici o colleghi. Le tappe sono così divise: prima frazione 13,5 km, seconda 10 km, terza 10,7 km e quarta 8 km. Le iscrizioni sono aperte dal 2 luglio 2012 e si chiuderanno il 26 marzo 2013 unicamente online o tramite una onlus. La quota di iscrizione aumenta in base al raggiungimento di una predeterminata soglia di iscritti: prima ti iscrivi e più la tua corsa è vincente! Corri come Runner di Hope e la tua corsa contribuirà alla costruzione del nuovo campo da basket e al rinnovo dei giochi del guardino dell'Orfanotrofio di Sephoris, vicino a Nazareth. Cosa aspetti? 

  • Israele, la convivenza possibile.

    Famiglia Cristiana.it del 17 dicembre 2012

    A Sephoris, pochi chilometri da Nazareth, Israele sperimenta un'oasi di dialogo, di rispetto reciproco e di integrazione: all'interno di un moshav ebraico, in una lingua di terra in cui gli arabi musulmani sono in prevalenza, tre suore missionarie e una trentina di educatori di diversa provenienza, con il "placet" del Governo israeliano, accolgono bambini e ragazzi senza distinzioni etniche o religiose. [...]

    Ma questo equilibrio magico, questa atmosfera sospesa, fuori dal tempo e dallo spazio, rischia di andare in frantumi se non si interviene e se non lo si fa in fretta. A suonare il campanello d'allarme è Hope Onlus, organizzazione non profit impegnata prevalentemente in Medio Oriente e specializzata a interventi in contesti multietnici e multireligiosi con progetti di sviluppo sostenibile nei settori della salute, dell'educazione e del lavoro a tutela di donne e bambini.

  • L'asilo della pace unisce ebrei e palestinesi.

    Legnano News del 17 maggio 2012

    Elena, quarant’anni, milanese d’adozione, veneziana d’origini, particolarmente conosciuta anche dal mondo del Volontariato legnanese (che ci segnala l'intera vicenda) attraverso la sua fondazione “Hope Onlus” chiama a raccolta mezzo nord Italia.

    Due anni di lavoro lungo un file rouge che unisce Milano a Sephoris, Gerusalemme a Roma passando da Pordenone. È infatti nella città friulana che si apre uno spiraglio: nel marzo 2010 il colosso di elettrodomestici Electrolux mette a disposizione una cucina professionale fatta su misura per il convento.

  • Cangiari e Hope Onlus

    Vogue del 15 dicembre 2011

    A pochi giorni dal Natale 2011 Cangiari ospita la terza edizione dell'appuntamento Fai pace con lo shopping, evento organizzato da Hope Onlus organizzazione non profit milanese operativa in Medio Oriente con progetti per la salute e l’educazione dei bambini.

    I prodotti da acquistare per sostenere le attività di Hope Onlus sono due: il primo è Ricette d'amore, un libro di ricette scritto in quattro lingue - italiano, inglese, arabo, ebraico - che raccoglie le ricette della tradizione culinaria israeliana e palestinese, testimonianza di un'unione culturale che va oltre le guerre e le questioni politiche.

  • Nazareth. Nell'orfanotrofio di Seforis la speranza è servita

    Yalla Italia del 9 dicembre 2011

    La comunità d'accoglienza di Seforis è gestita da tre suore, due italiane e una egiziana, in collaborazione con una trentina di educatori, assistenti sociali, psicologi e una ventina di volontari. La struttura ospitante è molto antica e ha bisogno di alcuni interventi di manutenzione straordinaria. Il rischio è la chiusura. La direzione ha lanciato un appello e a raccoglierlo è stata Hope onlus, che si è incaricata di realizzare una nuova cucina suddivisa in quattro locali con le relative apparecchiature, di predisporre il sistema antincendio ora inesistente, di ristrutturare l'area adibita ad alloggio per le bambine.

  • Electrolux salva i bambini.

    Il Friuli del 18 novembre 2011

    Ricordate la storia che vi avevamo raccontato a giugno sull'orfanotrofio di Israele? La struttura che accoglie un centinaio di minori in difficoltà era a rischio chiusura, dopo novant'anni di servizi, perché la cucina era fuori norma. Della situazione era interessata la Fondazione Hope di Milano, presieduta da Elena Fazzini, che aveva coinvolto Electrolux, la quale, a un prezzo vantaggioso, aveva messo a disposizione una cucina nuova di zecca appositamente progettata.

  • Nazareth. Nell’Orfanotrofio di Seforis la speranza è servita.

    Vita del 18 novembre 2011

    La comunità d'accoglienza di Seforis è gestita da tre suore, due italiane e una egiziana, in collaborazione con una trentina di educatori, assistenti sociali, psicologi e una ventina di volontari. La struttura ospitante è molto antica e ha bisogno di alcuni interventi di manutenzione straordinaria. Il rischio è la chiusura. La direzione ha lanciato un appello e a raccoglierlo è stata Hope onlus, che si è incaricata di realizzare una nuova cucina suddivisa in quattro locali con le relative apparecchiature, di predisporre il sistema antincendio ora inesistente, di ristrutturare l'area adibita ad alloggio per le bambine. Un progetto di ristrutturazione che, dentro e fuori dalla cucina, si è trasformato anche in una festa.

  • La vita è tutta un gioco.

    seidimoda.repubblica.it del 1 novembre 2011

    L'occasione per incontrarli è stata la serata di beneficenza "Stars for Charity" organizzata presso il Museo Minguzzi di Milano dove campioni di Poker, star dello sport, come i calciatori della Juventus e della Nazionale Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini, e dello spettacolo, prima fra tutti la sexy-gieffina Cristina Del Basso, si sono sfidati a una partita di Texas Hold'em (gioco ormai popolarissimo nel nostro paese) che andrà in onda su Italia 1 la notte di Natale. Scopo della serata devolvere 50.000 euro a Mediafriends Onlus che tramite Hope Onlus finanzierà la costruzione di strutture di recupero per bambini a Nazareth in Israele.

  • Israele una favola per il moshav.

    Il Giorno del 30 ottobre 2011

    A Zippori, in Israele, l'istituto delle figlie di Sant'anna rischiava di chiudere per una cucina fuori norma, lasciando i settanta giovani ospiti senza il loro unico punto di riferimento. La soluzione è arrivata dall'Italia grazie a Hope Onlus.

  • La cucina della speranza ferma a Pordenone.

    Il Friuli del 10 giugno 2011

    Un appello disperato che congiunge Lombardia e Friuli Venezía Giulia. A lanciarlo è la veneta Elena Fazzini, trapiantata a Milano, presidente della Fondazione Hope ('speranza' in inglese), già Premio per la Pace 2009 della Regione Lombardia. Una Onlus - ritenuta un'organizzazione no profit altamente innovativa e riconosciuta come molto efficiente da istituzioni pubbliche e private - nata dall'esperienza personale di una paziente dell'Ospedale San Gerardo di Monza, che ha inizialmente operato per il sostegno progettuale e finanziario di un ospedale italiano, l'Holy Family Hospital di Nazareth, in Israele.

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