La Casa di Sephoris è un luogo di cura e di pace che ha permesso, fino ad oggi, a migliaia di bambini di differenti etnie e religioni di riconoscersi simili e vicini nel bisogno che segna la loro vita. Situato all’interno di un moshav ebraico, in un’area del paese contraddistinta da un mosaico di culture e confessioni, accoglie più di 200 bambini e adolescenti, fra 0 e 17 anni, orfani, in affido e con gravi problemi familiari.Il loro percorso educativo e terapeutico è ispirato a principi di rispetto dell’appartenenza etnica e religiosa di ciascuno. Il progetto “Run for Hope” di quest’anno prevede l’arrivo di 6 ragazze da Nazareth (3 arabe e 3 ebree) per correre la maratona, dimostrando come lo sport sia veicolo di pace e sia veramente in grado di far superare differenze che sembrano insormontabili.
Le ragazze staranno a Milano una settimana e, oltre ad allenarsi nei numerosi parchi che la città offre, avranno anche modo di partecipare a diverse attività, come un corso di cucina presso la Cucinoteca di via Muratori durante il quale verranno preparate ricette che accomunano sia arabi che ebrei, ulteriore dimostrazione che la convivenza è possibile e i due popoli non sono poi così diversi. Il bello di questo progetto è che non finirà il giorno della maratona, ma si protrarrà fino a luglio. Hope sta infatti organizzando le Olimpiadi Italiane di Nazareth (alle quali parteciperanno i bambini della Casa d’Accoglienza di Sephoris) e il Festival Italiano di Nazareth (musica classica italiana e un cocktail conclusivo).
Come vedete, è un progetto molto bello che meriterebbe davvero una pubblicazione, sia sul vostro blog online che sulla vostra rivista. Questo è il link dell’associazione, per chi volesse approfondire meglio tutti i progetti in corso: old-hopeonlus.nohup.it/dell’associazione Hope Onlus, un’organizzazione non profit che opera in Medio Oriente in contesti multietnici e multireligiosi con progetti di sviluppo sostenibile a tutela di bambini in difficoltà. Anche quest’anno Hope partecipa alla SuisseGas Milano Marathon con il progetto “Run for Hope: Together We Can” (in allegato) che si inserisce all’interno del piano pluriennale per il salvataggio della Casa d’Accoglienza di Sephoris (Nazareth). La Casa di Sephoris è un luogo di cura e di pace che ha permesso, fino ad oggi, a migliaia di bambini di differenti etnie e religioni di riconoscersi simili e vicini nel bisogno che segna la loro vita. Situato all’interno di un moshav ebraico, in un’area del paese contraddistinta da un mosaico di culture e confessioni, accoglie più di 200 bambini e adolescenti, fra 0 e 17 anni, orfani, in affido e con gravi problemi familiari. Il loro percorso educativo e terapeutico è ispirato a principi di rispetto dell’appartenenza etnica e religiosa di ciascuno.
Il progetto “Run for Hope” di quest’anno prevede l’arrivo di 6 ragazze da Nazareth (3 arabe e 3 ebree) per correre la maratona, dimostrando come lo sport sia veicolo di pace e sia veramente in grado di far superare differenze che sembrano insormontabili. Le ragazze staranno a Milano una settimana e, oltre ad allenarsi nei numerosi parchi che la città offre, avranno anche modo di partecipare a diverse attività, come un corso di cucina presso la Cucinoteca di via Muratori durante il quale verranno preparate ricette che accomunano sia arabi che ebrei, ulteriore dimostrazione che la convivenza è possibile e i due popoli non sono poi così diversi.
Il bello di questo progetto è che non finirà il giorno della maratona, ma si protrarrà fino a luglio.
Hope sta infatti organizzando le Olimpiadi Italiane di Nazareth (alle quali parteciperanno i bambini della Casa d’Accoglienza di Sephoris) e il Festival Italiano di Nazareth (musica classica italiana e un cocktail conclusivo). Come vedete, è un progetto molto bello che meriterebbe davvero una pubblicazione, sia sul vostro blog online che sulla vostra rivista. Questo è il link della nostra associazione, così che possiate approfondire meglio tutti i nostri progetti: old-hopeonlus.nohup.it/it.