Alle ore 2,00 di questa notte, 22 marzo 2020, atterra a Orio al Serio il C-130 dell’Aeronautica Militare Italiana, partito alle 18,30 di oggi da Pisa diretto a Dusseldorf (Germania) per una eccezionale operazione umanitaria. E’ stato inviato con assoluta priorità dal Ministero della Difesa in coordinamento con l’Aeronautica Militare Italiana, istituzioni che hanno prontamente accolto l’appello di Hope Onlus per trasportare i 16 ventilatori polmonari acquistati e importati dalla organizzazione non profit milanese altamente specializzata in progetti sulla salute e sull’educazione, operativa in Medio Oriente e in situazioni di emergenza, dinnanzi a specifiche richieste di aiuto.
Un’operazione di perfetto coordinamento fra le istituzioni pubbliche, civili e militari, che si sono messe a servizio di un efficiente protagonista del Terzo Settore, Hope Onlus e la sua Task Force dedicata alla lotta al Corona Virus a servizio degli ospedali. Hope Onlus a tempo record ha già donato 7 ventilatori polmonari, ne importa questa notte altri 16, ne donerà altri 26 nei prossimi giorni. Fra lunedì e martedì donerà e consegnerà personalmente 11 ecografi portatili agli ospedali di prima linea lombardi.
Il Prefetto di Milano Renato Saccone ha accolto l’appello dell’Assessorato Regionale alla Sanità contattato questa mattina all’alba dalla Dottoressa Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale di Hope Onlus. Con tempestività il Ministro della Difesa ha acconsentito al trasporto umanitario al fine di far pervenire prima possibile i 16 ventilatori importati dalla Germania e fermi da 4 giorni all’aeroporto di Dusseldorf, a causa della riduzione dello spazio aereo commerciale privato. La prontezza di questa notte del Generale Giuseppe Ciniglio Appiani, Capo dell’Istituto di Medicina Aerospaziale dell’Aeronautica Militare di Milano ha permesso di avere già l’assenso notturno del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Un grande esercito intervenuto a fianco di Hope Onlus per garantire il raggiungimento dell’obiettivo della non profit a tempo record: consegnare e installare le nuove 16 postazioni di Terapia Intensiva entro le 8,00 di domani mattina.
I ventilatori polmonari sono stati trovati, importati, donati da Hope Onlus grazie a molte erogazioni liberali e saranno questa notte stessa trasportati e installati dai 15 tecnici medicali collaboratori della non profit milanese presso le Terapie Intensive segnalate dal Responsabile dell’Unità di Crisi Professor Antonio Pesenti. La velocità di consegna è garantita da un trasporto straordinario di 3 camion dedicati effettuato dalla Croce Rossa.
Ha collaborato con estrema precisione l’Ambasciata Italiana in Germania avvertita solo alle 19,00 del trasporto eccezionale. Anche gli Uffici Doganali hanno avviato una pratica di sdoganamento urgente per facilitare l’arrivo delle apparecchiature agli ospedali beneficiari al più presto possibile.
Hope Onlus, organizzazione non profit laica e indipendente, fondata da Elena Fazzini nel 2006 e specializzata in progetti umanitari sulla salute e sull’educazione, che rispondono sempre a richieste di aiuto molto specifiche, è dal 2 marzo in primissima linea al servizio delle Terapie Intensive degli Ospedali della Regione Lombardia nella Guerra contro il Corona Virus per reperire, attraverso canali di approvvigionamento integrativi e alternativi a quelli istituzionali, apparecchiature elettromedicali salvavita e donarle agli ospedali più in difficoltà. Una relazione diretta con gli ospedali, senza intermediari: con il Policlinico, il Sacco, la Mangiagalli, Niguarda, il San Gerardo di Monza e attraverso il Prof. Antonio Pesenti con Bergamo, Brescia, Lodi, Crema, Treviglio. Da ieri sera anche Sondalo.
Questa operazione rispecchia e testimonia un valore importante della società civile che consiste nello stretto e virtuoso rapporto fra iniziativa privata e potere dell’istituzione pubblica, una declinazione che sta molto a cuore a Hope Onlus e che ha sempre cercato di incarnare nel proprio modus operandi, forgiando un Modello Operativo replicabile nel futuro e dimostrando i grandi punti di forza di questa sinergia pubblico/privato, un ponte per una nuova e attuale visione del Welfare del futuro.
Hope Onlus è una Task Force a servizio degli ospedali. Ha attivato un canale diretto con le ingegnerie cliniche ospedaliere che manifestano i bisogni specifici delle Terapie Intensive: loro chiedono, Hope Onlus trova, loro verificano adeguatezza tecnica e economica dei macchinari (Hope invia ogni singola scheda tecnica delle apparecchiature perché sia valutata e ritenuta adatta, sempre con un prezzo congruo), Hope Onlus trova i fondi, importa, consegna, monta e dona legalmente. Con una garanzia tecnica di 24 mesi. Una filiera controllata al 100% per non rischiare errori o perdite di tempo. Il ventilatore polmonare o il monitor o l’ecografo portatile è consegnato da Hope ai medici direttamente e in 20 minuti massimo è al servizio di un paziente contagiato dall’Epidemia di Corona Virus.
Dichiara Elena Fazzini orgogliosa della missione compiuta questa notte: “Siamo un’organizzazione altamente specializzata, abituata a lavorare in contesti molto complessi come i territori del Medio Oriente. Abbiamo sempre operato in coordinamento con le istituzioni pubbliche, soprattutto con le nostre ambasciate, che ci hanno sempre supportato al 100%. Da sempre abbiamo scelto di operare in modo silenzioso per garantire il compimento di delicatissime operazioni umanitarie anche fra Paesi in aperta belligeranza. Interveniamo a tutela soprattutto di bambini e persone in grande difficoltà. Rispondiamo a richieste di aiuto specifiche. Ogni nostro giorno inizia in questa emergenza alle 5 di mattina e finisce a mezzanotte, senza sosta. Ogni giorno ha un obiettivo preciso da raggiungere. L’obiettivo di oggi 21 marzo 2020 era recuperare i 16 ventilatori polmonari in Germania. Questa notte lo porteremo a compimento”