L'associazione italiana Hope Onlus in questo momento è l’organizzazione non profit che ha consegnato il maggior numero di apparecchiature elettromedicali a servizio degli ospedali Covid-19 in Italia.
L'associazione fondata e guidata da Elena Fazzini è tutt'ora impegnata, su richiesta esplicita dell’Unità di Crisi della Regione Lombardia, nell'importazione e nell’acquisto di macchinari per la diagnosi e la cura dei malati contagiati dal Coronavirus, soprattutto monitor e ecografi portatili, della cui fornitura riceve numerosissime richieste ospedaliere.
Tramite Regione Lombardia, anche altri ospedali di altre regioni si sono rivolti a Hope onlus che ha elaborato un programma ad hoc molto innovativo per moltiplicare il valore delle risorse finanziarie e raggiungere migliaia di pazienti: l'Operazione Senza sprechi in aiuto agli ospedali Covid-19.
Dal 2 marzo in primissima linea al servizio delle Terapie Intensive degli Ospedali della Lombardia nella guerra contro il Corona Virus, Hope Onlus, organizzazione non profit laica e indipendente, fondata da Elena Fazzini nel 2006, è specializzata in progetti umanitari per bambini e comunità in difficoltà in Italia e in Medio Oriente realizzando programmi di sviluppo sostenibile a tutela della salute e dell’educazione.
In generale, le risorse, reperite da Hope onlus attraverso una efficace attività di raccolta fondi in prevalenza presso filantropi, fondazioni, aziende e istituzioni private sono impiegate in particolare per costruire infrastrutture di reparti ospedalieri, asili, scuole, centri pediatrici, case d’accoglienza e per sviluppare programmi umanitari di emergenza in caso di catastrofe naturale o evento bellico con interventi specifici a favore della salute, educazione, sicurezza di minori, ritenuti i più fragili e indifesi.
L’intento del programma sanitario di emergenza si fonda sulla fornitura immediata agli ospedali impegnati nella cura dei pazienti colpiti dall’Epidemia di Corona Virus di ecografi portatili e altre apparecchiature elettromedicali ceduti per l’utilizzo immediato in comodato gratuito a tempo determinato, fino all’esaurimento delle effettive necessità della struttura ospedaliera beneficiaria.
Le stesse apparecchiature medicali rimangono di proprietà di Hope Onlus per essere “tecnicamente rigenerate” per un altro ospedale bisognoso, venendo così inserite in un circuito virtuoso di economia circolare. Dopo l’emergenza dell’epidemia, saranno da Hope onlus recuperate, verificate tecnicamente e inserite in un ulteriore programma umanitario di sostegno alle necessità sanitarie e di assistenza di altri ospedali in Italia o all’estero, con particolare attenzione alle mancanze di apparecchiature medicali all’avanguardia nel Sud Italia e alle urgenze delle comunità più fragili di Siria, Libano, Giordania.
In pochi mesi l’Operazione Senza sprechi desidera mettere a disposizione delle strutture sanitarie, di medici, di pazienti più di 100 apparecchiature elettromedicali tecnologicamente all’avanguardia, acquistate grazie al preziosissimo aiuto di piccoli e grandi donatori privati, messe a disposizione degli ospedali che ne hanno fatto richiesta e che sono situati su tutto il territorio nazionale.
Il programma umanitario di aiuto sanitario specialistico si inserisce all’interno dell’esperienza pluriennale di Hope Onlus nella gestione delle emergenze, inaugurando un processo di sostenibilità al 100%, con una filiera controllata e uso virtuoso delle risorse finanziarie al 100% e una risposta immediata a bisogni specifici sanitari.
Nel fare ciò Hope onlus sta superando non poche difficoltà logistiche e burocratiche grazie anche ad una collaborazione sinergica con le istituzioni pubbliche. Anche i ventilatori polmonari hanno incontrato ostacoli all’importazione, impensabili sino allo scorso 15 marzo.
Ad oggi in Lombardia, Hope onlus attraverso canali integrativi e alternativi a quelli istituzionali e con il sostegno di donatori, ha donato, consegnato e installato con una task force di suoi tecnici 43 respiratori polmonari a Sondrio, Lecco, Bergamo, Brescia, Crema, Lodi, Milano, Monza, Varese; 31 ecografi portatili a Bergamo, Brescia, Crema, Pavia, Milano, Monza, Como, Lecco, Varese, Lodi, 6 letti per terapia intensiva a Bergamo. Prossimo impegno: far arrivare altri 19 respiratori polmonari, altri 40 ecografi portatili e 110.000 mascherine. 3 i professionisti collaboratori di Hope onlus rimasti contagiatati dal Covid 19 nell'implementare le tecnologie nei reparti ospedalieri.
Non solo. Ogni giorno Hope onlus consegna 11.200 pasti a medici e infermieri del Policlinico del capoluogo. Ogni euro donato a Hope Onlus si trasforma in aiuti diretti e concreti.
In 14 anni di impegno umanitario, sono 231.000 i bambini beneficiati in situazioni difficil, 38 i progetti attualmente in corso, 144 quelli conclusi in 5 Stati diversi.
Elena Fazzini, milanese, sposata con due figli, ha portato in Hope onlus una consolidata esperienza in organizzazioni umanitarie internazionali e capacità manageriali per mettere al servizio di chi è nella sofferenza passione, impegno e competenze.
Alla base di ogni scelta di Hope onlus vi è il valore unico e irripetibile della singola persona e delle sue potenzialità.