Da articolo Vita.
Un premio alla capacità di conciliare famiglia-lavoro all’interno di un’istituzione ospedaliera e alla capacità progettuale del non profit che si mette al servizio della comunità. Il prestigioso Premio Famiglia Lavoro, ideato e promosso da Regione Lombardia e ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), è stato vinto dal progetto sviluppato dall’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate e Hope Onlus.
La grande intuizione è stata il desiderio di creare un nido aziendale in una struttura pubblica, destinato ad accogliere i figli dei dipendenti, assicurando alle mamme-lavoratrici quella giusta serenità ed equilibrio fra professione e vita familiare. L’iniziativa prende vita dall’incontro fra la Direzione dell’Ospedale e Hope, un organismo non profit con competenze specifiche in progetti sanitari e socio-educativi, al quale è stato affidato lo studio di fattibilità e la sua successiva realizzazione.
«La scelta di coinvolgere un’organizzazione del privato sociale», testimonia il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Maurizio Amigoni, «nasce dalla condivisione con Hope del principio di sussidiarietà che mette al centro la persona e la sua crescita educativa. Insieme, abbiamo voluto proporre in un luogo di lavoro un servizio all’infanzia a misura di bambino, che si inserisce all’interno di una strategia aziendale che elabora concrete iniziative a favore di una migliore gestione degli ostacoli logico-organizzativi che spesso non permettono ai genitori-lavoratori di vivere pienamente il loro ruolo educativo, quotidianamente da conciliare con gli impegni professionali».
La struttura, che sarà operativa presumibilmente entro il 2010, potrà ospitare fino a 36 bambini e verrà realizzata a ridosso dell’ex pronto soccorso. «L’asilo nido», spiega il presidente di Hope, Elena Fazzini, «avrà caratteristiche innovative nella progettazione e nella gestione con una elevata qualità ambientale. Il progetto si è sviluppato attorno ad un’ipotesi architettonica, educativa, organizzativa con caratteristiche uniche in quanto, a differenza dei consueti modelli per l’infanzia, si è cercato di coniugare un servizio all’utenza ospedaliera (il parco per i bambini degenti), con un servizio al personale (l’asilo nido aziendale). A nome di tutti i partner di questo progetto, desidero ringraziare Regione Lombardia e ALTIS per averne saputo cogliere la novità e le sue potenzialità. La speranza è che il nostro progetto possa divenire un modello replicabile, utile a soddisfare il diffuso bisogno di conciliazione fra mondo del lavoro ed esigenze delle famiglie, al fine di un miglioramento generale delle condizioni di vita».
Il modello di Desio, grazie all’esperienza di Hope nella cooperazione internazionale finalizzata al sostegno di progetti al servizio della salute e dell’educazione, permetterà di promuovere una collaborazione scientifica che si tradurrà in un gemellaggio socio-sanitario con l’ospedale Western Galilee Hospital, situato al confine fra Libano e Israele, dove contestualmente verrà realizzata un’analoga struttura di accoglienza per bambini. Identico l’obiettivo: iniziare un percorso condiviso, sia nell’ambito della conciliazione fra lavoro e famiglia all’interno dell’ospedale, sia nel più ampio ambito di sviluppo di tematiche socio-educative legate alla cura di pazienti minori.