L’azienda ospedaliera avrà il suo nido.

FOCUS: la collaborazione con la Hope Onlus.

di Gigi Baj
Il Giorno
del 18 dicembre 2009

Una stretta collaborazione tra l'Azienda ospedaliera di Desio-Vimercate e la Hope Onlus presieduta da Elena Fazzini. Un'associazione senza fine di lucro sorta per sostenere a distanza un'esperienza di pace nata dal basso, dalla quotidianità della vita di persone che, nell'offerta e nella fruizione del servizio sanitario, antepongono il valore della persona, il dialogo e la convivenza.

UN NIDO AZIENDALE in una struttura pubblica destinato ad accogliere i figli dei dipendenti. L'innovativo progetto, unico nel suo genere su tutto il territorio della nuova provincia di Monza-Brianza, è stato avanzato dall'Azienda Ospedaliera di Desio-Vimercate che ha deciso di realizzare la struttura protetta proprio all'interno del presidio desiano dove lavorano molti genitori che durante la giornata non sanno dove lasciare i propri figli. Nei mesi scorsi la direzione aziendale ha effettuato un sondaggio tra i dipendenti dei vari presidi chiedendo l'eventuale interessamento a questa iniziativa: «Effettivamente - ha detto il direttore generale Maurizio Amigoni - si tratta di un progetto nuovo che va a fornire un servizio estremamente importante. Nel privato esistono già strutture analoghe, ma nella sanità pubblica credo si tratti di qualcosa di diverso per l'intero territorio». Il progetto è stato portato avanti con grande impegno dal direttore amministrativo Patrizia Pedrotti: «Entro il prossimo 31 dicembre dovremo presentare alla Regione lo studio di fattibilità per potere attingere al finanziamento che complessivamente si aggirerà attorno ai 900 mila euro. La struttura potrà ospitare una quindicina di bambini». La nuova struttura che inizialmente avrebbe dovuto trovare spazio in un'ala del nosocomio, con tutta probabilità verrà infatti realizzata ex novo a ridosso dell'ex pronto soccorso. Sarà dotata di idonee infrastrutture per accogliere i piccoli ospiti che potranno usufruire di tutti i servizi e della presenza di personale altamente qualificato.

«NON SAREMO SOLI - dice il direttore sanitario Carlo Alberto Tersalvi - a portare avanti questa iniziativa. Grazie infatti alla collaborazione di Hope Onlus (un’associazione che opera in Medio Oriente al fianco di donne e bambini attraverso progetti sulla salute, l'educazione e il microcredito) abbiamo stretto un vero e proprio gemellaggio socio-sanitario con l'ospedale di Naharya in Israele dove contestualmente verrà realizzata struttura analoga. Nel marzo scorso avevamo incontrato a Desio i dirigenti di questo ospedale con il quale vogliamo portare avanti una stretta collaborazione». Se tutto procederà nei tempi previsti il nido aziendale dell'ospedale di Desio potrebbe aprire entro la fine del prossimo anno.

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