Articolo da Picchio News
Hope Onlus, da oltre dieci anni impegnata a sostegno dei bambini in difficoltà, è arrivata a San Severino Marche sabato 24 giugno per uno speciale programma post-trauma rivolto ai bambini della scuola primaria e ai ragazzi della secondaria. Il topino Ratin Mario accompagnato da psicologi e terapeuti, li introdurrà in un mondo favolistico per aiutarli a rielaborare la memoria e rafforzare le proprie risorse per trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Hope Onlus - da anni in prima linea in zone di emergenza del Medio Oriente dove opera in complessi contesti multietnici e multireligiosi realizzando interventi di aiuto umanitario e di sviluppo sostenibile per la salute e l’educazione dei bambini - dai primi di settembre è concretamente operativa nelle aree colpite dal sisma. Impegnata per contribuire alla messa in sicurezza delle scuole, per fornire nuovi arredi e poli informatici, Hope sta sviluppando un innovativo programma di recupero post-trauma per dare una speranza concreta a studenti e insegnanti, aiutandoli ad un ritorno progressivo e sereno alla normalità. Il tutto con un protagonista d’eccezione: il topino Topus Ratin Mario. I 66 operatori di Hope, psicologi, educatori, maestri d’arte, allenatori di diverse discipline sportive hanno trasformato le aree esterne della Scuola P. Tacchi Venturi e i giardini pubblici in un ambiente da favola popolato da topi giganti cuochi, artisti, viaggiatori e sognatori. I personaggi, inventati dalla Signora Emanuela La Morgia Montagni, scrittrice di favole e sostenitrice di Hope Onlus, accompagnano i bambini in una progressiva rielaborazione della memoria e in un rafforzamento delle proprie risorse per poter imparare a trasformare un’esperienza difficile in un’occasione di crescita.
Ogni mattina 300 persone, fra grandi e piccini, si immergono in divertenti esperienze, dai laboratori di arte e teatro, al trekking coi muli sulle colline circostanti che Hope ha fatto arrivare appositamente da Norcia per far vivere ai bambini una esperienza indimenticabile. Un’operazione che, come ha sottolineato Elena Fazzini, Fondatrice e Segretario Generale della Onlus, ha un significato speciale: “Vogliamo dare una speranza concreta ogni giorno a un bambino in più, rispondendo alle richieste di aiuto di chi a noi si rivolge. Il nostro obiettivo è costruire insieme il futuro di bambini e comunità in difficoltà in zone geografiche messe duramente alla prova. Siamo un’Organizzazione altamente specializzata in Medio Oriente e stiamo mettendo a disposizione esperienza e competenza nelle aree colpite dal terremoto. Bisogna ridare una speranza tangibile ripartendo dalla presenza dei bambini nei paesi distrutti e lavorando perché le scuole si ripopolino e vengano tutte ricostruite. Il delicato e fondamentale recupero della loro serenità necessita un intervento terapeutico ben strutturato ed innovativo che Hope continuerà a svolgere nell’anno scolastico 2017-18.”
Il programma umanitario è stato elaborato in risposta a specifiche esigenze manifestate dal Miur e dalle Direzioni Scolastiche di tante località colpite dal sisma, per dare una concreta speranza ai minori e alle loro famiglie e un affiancamento nella progressiva normalizzazione della vita quotidiana, in attesa della ricostruzione. Non solo nuove infrastrutture ma un vero e proprio programma per ricostruire i cuori, riaccendere una speranza e rafforzare il desiderio di un futuro possibile.