Un campo da basket per l'orfanotrofio.

L'INIZIATIVA: La Onlus milanese Hope lo sta costruendo a Sephoris, in Israele.

di I.A.
Il Giorno
del 12 aprile 2013

- MILANO -

LA CANTANTE Annalisa Minetti e il campione olimpico di canoa, e oggi assessore regionale allo Sport, Antonio Rossi.

Si è vissuto anche un momento vippaiolo in quella festa nella festa che è stata la partecipazione di Hope alla Milano City Marathon due domeniche fa.
La onlus retta da Elena Fazzini da anni sostiene la causa dei bambini arabi ed ebrei in Terra Santa, come "germoglio" per favorire il dialogo interreligioso in un Paese in cui proprio le piccole e grandi incomprensioni sono state all'origine di fin troppe guerre. Dopo avere regalato all'ospedale di Nazareth un reparto di Neonatologia nuovo di zecca nel 2009, l'attenzione di Elena e dei suoi volontari (la sede è in corso di Porta Romana 74, il sito Internet old-hopeonlus.nohup.it) si è rivolta all'orfanotrofio di Sephoris, sempre in Israele, che accoglie piccoli in età infantile allontanati delle famiglie d'origine dai tribunali.

E L'ORFANOTROFIO di Sephoris è in un certo senso il vincitore della kermesse organizzata durante la corsa del 7 aprile: 350 sostenitori, 13 maratoneti e 230 donatori hanno permesso a Hope di raccogliere «6mila euro che saranno destinati a rifare il campo da basket dell'orfanotrofio gestito dalle suore italiane - racconta Elena -. Un progetto impegnativo per il quale ne servono ancora 16mila. C'è molto da fare».

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