Scopri la Rassegna Stampa di Hope.

Dicono di noi.

  • La neonata Hope si aggiudica il FamigliaLavoro.

    Vita del 12 gennaio 2010

    Il premio FamigliaLavoro, ideato e promosso al fine di gratificare i progetti sviluppati per permettere di conciliare famiglia-lavoro è stato vinto da Hope Onlus insieme con l'azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate.

  • L’azienda ospedaliera avrà il suo nido.

    Il Giorno del 18 dicembre 2009

    Una stretta collaborazione tra l'Azienda ospedaliera di Desio-Vimercate e la Hope Onlus presieduta da Elena Fazzini. Un'associazione senza fine di lucro sorta per sostenere a distanza un'esperienza di pace nata dal basso, dalla quotidianità della vita di persone che, nell'offerta e nella fruizione del servizio sanitario, antepongono il valore della persona, il dialogo e la convivenza.

  • Un patrimonio da custodire.

    Corriere delle Opere del 1 ottobre 2009

    AL MEETING DI RIMINI 2009 IL PADIGLONE C1 riservato alla Compagnia delle Opere si apriva con lo stand dedicato alla Terra Santa. Capofila del progetto è Hope, onlus attiva in Medio Oriente che, per l'occasione, collabora con Ats, l'organizzazione non governativa al servizio della Custodia.

  • Asilo modello nel bunker.

    Avvenire del 12 aprile 2009

    Un Asilo di pace in un territorio dominato dalla guerra. Il Western Galilee Hospital a Nahariya in Israele ai confini con il Libano, ha lanciato il progetto per la creazione di una struttura dove far convivere bambini musulmani, ebrei, cristiani.

  • Per i bimbi di Nazareth rinasce la speranza.

    AVVENIRE del 9 ottobre 2008

    Hope Onlus crea un progetto per sostenere l' Holy Family Hospital. Piccoli fund raiser contribuiscono.

     

  • Un ospedale per tutti.

    Famiglia Cristiana del 6 gennaio 2008

    Fondato nel 1882 dall'ordine dei Fatebenefratelli come casa di accoglienza per ammalati e bisognosi, l’Holy Family Hospital (Ospedale della Sacra Famiglia) di Nazareth è conosciuto come "l’ospedale italiano", tanto è caro alla popolazione della città e di tutta la Galilea, che vi hanno riconosciuto non solo un modello di eccellenza sanitaria, ma anche un esempio di pacifica convivenza fra persone che appartengono a religioni diverse.

    Fra le corsie dell'ospedale è comune trovare sia medici che pazienti cristiani, ebrei, musulmani e drusi. «La proposta di coinvolgere la Fondazione Milan Onlus nella costruzione del reparto di Neonatologia e terapia intensiva è arrivata da Giuseppe Fraizzoli e dalla Hope Onlus, l’associazione italiana che sostiene l‘ospedale»

  • Nazareth, un ospedale chiamato Speranza.

    Terrasanta del 30 giugno 2007

    Che a Nazareth potesse sorgere un ospedale cristiano, nessuno ci avrebbe probabilmente scommesso. Eppure l’Holy Family Hospital (Ospedale Sacra Famiglia) è una realtà fin dai tempi dell’Impero Ottomano. Il suo nome inglese però non rende giustizia a manager e volontari italiani che lavorano a fianco di circa trecento musulmani, ebrei e cristiani, e a distanza, aiutando questa realtà ad essere sempre più viva in Israele. L'Holy Family sembra proprio un modello di convivenza, un esempio di pace nato dal basso e dalla quotidianità.

  • A Nazareth tutte le religioni in sala parto.

    Vita del 5 gennaio 2007

    L'associazione Hope ha fatto da trait d'union fra il San Gerardo di Monza e l'Holy Family di Nazareth, facendo nascere un rapporto di cooperazione che è arrivato a un protocollo di intesa: un gemellaggio che prevede scambi di personale (medici israeliani andranno a Monza per la formazione, e viceversa), e una collaborazione per realizzare e dotare di attrezzature il reparto di patologia e terapia intensiva neonatale.

     

  • Qui nascono i figli di un unico Dio.

    OGGI del 28 dicembre 2006

    Nazareth (Israele, dicembre). Macchè, Karim proprio non riesce a stare fermo. Cammina nervoso lungo la sala d'attesa, conta le piastrelle azzurre del pavimento, si accarezza la barba, guarda insistentemente l'orologio. L'eccitazione è troppa: Jasmine, sua moglie, sta per dare alla luce il loro primo figlio. Fuori dalla finestra, il sole splende alto nel cielo terso di Nazareth.

     

  • Con 200€ doni una culla a un ospedale di Nazareth

    Donna Moderna del 27 dicembre 2006

    Nell’ospedale italiano di Nazareth, in Israele, nascono centinaia di bambini ebrei, cristiani e musulmani. Ma servono culle! Tramite l’associazione Hope, con 200 euro ne compri una.

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